Dopo tre giorni di volontario e continuativo black out televisivo (il numero di minuti che passo davanti alla tv è sempre più ridotto) e di altrettanto volontaria immersione nella natura, che mi hanno permesso di rallentare il ritmo e ristabilire la quiete interiore, ieri sera mi è capitato di ritrovarmela nuovamente accesa la tv, mio malgrado, durante l’ora di cena. Continua a leggere

Con gesti ampi lei sfiora con le dita le corde dell’arpa, lui batte le nocche sulla superficie metallica dell’hang. Dalla materia escono onde sonore che toccano corde interiori, creano emozioni. E’ l’effetto dell’accostamento di due strumenti lontani nel tempo: l’arpa classica e celtica e l’hang, strumento a percussione appena inventato in Svizzera da due artigiani. Millenni tra i due. Continua a leggere

Qualche anno fa, il Corriere della Sera scoprì che i ragazzi (anche, orrore!, le ragazze) parlano sporco. In un editoriale Ernesto Galli Della Loggia raccontava che incontrava spesso gli studenti del liceo vicino a casa sua e constatava che una parola su tre era volgare, sguaiata, triviale. Non è solo Grillo, concludeva, a parlare sporco, è l’intero paese. Vero. Continua a leggere