,

Il non-cambiamento del M5S

La deputata Taverna del M5S che urla di non essere un politico, davanti ai cittadini incarogniti del quartiere Tor Sapienza di Roma, mi ha richiamato alla mente Pietro che rinnega di essere un discepolo di Gesù Cristo poco prima della sua crocifissione. E’ il simbolo della mancanza di consapevolezza da parte dei 5 stelle di essere passati dall’altra parte della barricata, di essere diventati parte del sistema che intendono combattere, volenti o nolenti. Ma, soprattutto, è la dimostrazione del fatto che l’unico modo per cambiare il sistema è quello di restarne fuori, magari proponendone uno alternativo e possibilmente concorrenziale.
Paul Watzlawick, John H. Weakland e Richard Fisch ricercatori del Mental Research Insitute di Palo Alto, negli anni ’70 si dedicarono allo studio di fenomeni antichissimi quali la persistenza e il cambiamento nelle vicende umane scoprendo, rifacendosi alla teoria dei gruppi di Evariste Galois e a quella dei tipi logici di Alfred North Whitehead e Bertrand Russell, che esistono due tipi di cambiamento: uno (definito cambiamento1) che si verifica dentro un dato sistema il quale resta immutato e l’altro (definito cambiamento2) che quando si verifica cambia il sistema stesso.
L’errore più grande che il M5S (ma anche di tutti i neo movimenti locali che ambiscono a cambiare qualcosa) ha compiuto è stato quello di credere che per cambiare il sistema bisognasse diventarne parte. La prima proprietà dei gruppi afferma, infatti, che qualsiasi associazione, trasformazione o composizione degli elementi del gruppo dà ancora un elemento del gruppo e quindi conserva la struttura del gruppo.
Il fatto stesso di far parte di quel sistema impedisce ai membri del movimento di potersi muovere al di fuori del sistema e quando lo fanno appaiono sospetti, incoerenti, poco credibili e vengono respinti. Nonostante siano molto impegnati in Parlamento e nelle commissioni per cambiare commi e articoli di legge tutto ciò appare inutile quando si confrontano con un territorio che non ha bisogno di leggi ma di risposte concrete e soprattutto rapide. Il movimento di Beppe Grillo era molto più efficace quando erano i Meetup ad agire sul territorio confrontandosi direttamente con la gente e intervenendo fattivamente per risolvere i problemi, perchè non erano riconosciuti dai cittadini come parte di quel sistema e temuti dai politici come potenziali competitor, non erano prigionieri di regole rigide che, prevedendo l’espulsione dei dissidenti, impediscono qualsiasi cambiamento anche di tipo 1. Oggi tutti i problemi vengono delegati ai deputati e senatori che non possono fare altro che interrogazioni parlamentari et simili.
Una persona che ha un incubo può fare molte cose nel suo sogno: correre, nascondersi, lottare, strillare, saltare da un dirupo etc. ma nessun cambiamento da uno qualunque di tali comportamenti a un altro porrebbe mai fine all’incubo… L’unico modo di uscir fuori da un sogno implica il cambiamento dal sognare all’esser desti. L’esser desti, evidentemente, non fa più parte del sogno, ma è un cambiamento a uno stato completamente diverso” affermano i ricercatori di Palo Alto. In altre parole un sistema può essere sottoposto a molti tipi di cambiamento1, ma poichè la sua struttura resta immutata, non si ha alcun cambiamento2.

Massimiliano Capalbo

Commenti

Lascia un commento

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *