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La grande occasione del green pass

Le modalità con cui è stato interpretato il pass vaccinale in Italia non hanno eguali nel mondo. Quello che doveva essere nelle intenzioni uno strumento di tutela della salute pubblica è diventato uno strumento di ricatto e di contrapposizione sociale. C’è chi si indigna e chi applaude. Di certo è servito a creare quel bipolarismo, tanto invocato nei decenni passati, e mai realizzato. Esistono, infatti, due grossi blocchi contrapposti che corrispondono grosso modo al 70% di favorevoli ai provvedimenti restrittivi contro un 30% di contrari. Tra i contrari, c’è chi pensa che occorra protestare per esprimere il dissenso e chi subisce in silenzio, chi dissente con azioni concrete e chi si limita a commentare.
Ma è sufficiente analizzare quello che sta accadendo per comprendere che, questa del green pass, è una grande occasione per dare una svolta alla propria esistenza. L’obbligo vaccinale, infatti, ha efficacia solamente all’interno dei recinti che il governo ha creato per tenere sotto controllo i propri sudditi e perpetrare lo spreco di denaro pubblico in corso da decenni. Avere il green pass significa continuare a fare la vita di prima, di prima del Covid, quella vita che ha prodotto il Covid e che il Covid stesso ci ha dimostrato essere insostenibile. Il green pass non certifica di essere immuni dal virus ma di voler tornare a fare la vita di prima. Altro che “andrà tutto bene” e “ne usciremo migliori di prima”. L’illusoria pretesa dell’uomo di poter sottomettere la natura ai suoi voleri registra un ulteriore ridicolo tentativo.
E’ necessario uscire da questi recinti per diventare persone migliori di prima e garantirci un futuro in cui andrà tutto bene. Non puoi entrare al ristorante? Bene, organizza delle cene a casa con gli amici, risparmierai soldi, mangerai cibo più genuino, contribuirai a costruire relazioni migliori e il calo di fatturato dei ristoratori li spingerà a reagire finalmente. Tuo figlio non può andare a scuola? Quale migliore occasione per evitare la de-formazione che hai dovuto subire tu e dargli la possibilità di cambiare percorso scegliendo tra le numerose nuove forme di scuola che stanno nascendo (asilo nel bosco, scuole parentali etc.) più democratiche e sostenibili? Non dovrai spendere così tanti soldi per libri inutili che non leggeranno mai e crescerai un essere umano consapevole e libero e non un robottino da inserire in una catena di montaggio. Non puoi andare al lavoro? Quale migliore occasione per cambiarlo questo lavoro, che ha reso la tua vita una schiavitù, quale migliore occasione per metterti in proprio, per immaginare nuove forme di lavoro non soggette a questi e ad altri tipi di controlli, magari assieme a qualcun altro che ha le tue stesse motivazioni? Avrai più tempo libero per vivere e ti accorgerai, una volta uscito, che eri dentro un frullatore che ti impediva di pensare e pensarti. Non puoi andare al centro commerciale? Ma è fantastico, hai l’opportunità di stare di più all’aperto, di imparare a starci anche quando c’è il maltempo, è sufficiente equipaggiarsi meglio, respirerai aria più pulita ed eviterai di spendere soldi per oggetti inutili, destinati ad aumentare la quantità di rifiuti da smaltire. Non puoi andare a fare la spesa? Ottimo, comincia a coltivare un orto, a fare il pane, ad allevare qualche animale, assieme ai tuoi amici e scoprirai benessere, salute e risparmio. Non ti cureranno se ti ammalerai di Covid in ospedale? Stanno nascendo nuovi gruppi di medici (come Ippocrate.org) che utilizzano terapie alternative e che stanno funzionando benissimo, molta gente si sta allontanando dalla medicina tradizionale incapace di curare l’uomo nella sua complessità. Non puoi andare al cinema e al teatro? Organizza tu delle serate con gli amici in cui mettere in gioco i tuoi talenti e le tue capacità. Migliorerai la tua capacità di comunicazione e di relazione. Non puoi andare ad un concerto? Organizza con gli amici degli house concert oppure impara a suonare uno strumento, la tua vita diventerà più piacevole. Non puoi prendere l’aereo? Ci sono mezzi più sostenibili, che inquinano di meno, che ti consentono di rallentare, di conoscere il territorio e non solo di attraversarlo come hai fatto fino ad oggi, è un’occasione per frenare questa corsa verso il nulla che ti tiene in ansia tutto il giorno, la maggior parte dei voli viene acquistata perché i prezzi sono stracciati e lo sforzo è minimo. E potrei continuare a lungo. Quante occasioni abbiamo davanti, si tratta solo di saperle cogliere. Loro sanno di poter far leva sulla tua voglia di prendere scorciatoie, di fare meno sforzi possibili.
Questi divieti sono opportunità, non penalizzazioni, per uscire dai recinti. C’è sempre bisogno di un antagonista nella vita, di qualcuno che ti metta i bastoni tra le ruote, perché tu possa tirare fuori le tue migliori risorse nascoste. Solo se messo alla prova puoi farlo, e questa è una prova importante. So già che andrete alla ricerca di tanti alibi per dire che non è possibile, l’abitudine infatti è la dittatura più grande alla quale siamo sottoposti quotidianamente, cambiare richiede sforzo e impegno e una società fragile e incapace di fare sacrifici come la nostra non è pronta ad un passo del genere. Ma all’interno di quel 30%, che rappresenta una bella minoranza, sono in tanti quelli che già prima del Covid e del green pass avevano cominciato a cambiare perché avevano già capito che era arrivato il momento. A loro potrete chiedere come fare, sono loro che potranno aiutarvi in questo passaggio. E’ così che avvengono le rivoluzioni, quelle vere.

Massimiliano Capalbo

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