La rivoluzione culturale che cammina su due ruote
La bicicletta è storicamente usata come metafora della vita. In bicicletta si suda e si fatica, si incontrano salite e discese, proprio come nella vita di tutti i giorni. La bici è anche condivisione sociale, apertura verso il mondo esterno. E’ su queste premesse ideologiche che, nel 2010, nasce nasce l’idea da parte di due ragazzi crotonesi, Giuseppe Aiello e Giuseppe Macirella, di creare una Ciclofficina sociale, ossia un posto dove poter personalizzare, riparare e recuperare biciclette vecchie, nuove o semplicemente abbandonate.
E’ grazie all’incontro degli ideatori del progetto con altri ragazzi di Crotone che studiavano all’Università della Calabria (Fabio Todarello, Gerardo Cusato e Giuseppe Scali), che nasce l’associazione culturale “Ciclofficina TR22o”, la prima ciclofficina sorta in Calabria. Per l’ampiezza e la quantità dei temi trattati, oggi l’associazione si avvale di sei soci fondatori, circa 50 soci e una squadra di ragazzi pronti a mettersi in gioco e a dare una mano. “Ciclofficina TR22o” promuove l’utilizzo della bicicletta per la diffusione di una sana cultura della mobilità ciclabile e sostenibile e per valorizzare gli aspetti ambientali, culturali e storici del territorio. Intraprende e sostiene iniziative di natura culturale che mirino alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio naturale, paesaggistico ed ambientale; svolge attività legate allo sviluppo ecosostenibile del territorio, alla sua valorizzazione e tutela. Sostiene una serie di attività riguardanti la personalizzazione ed il recupero di biciclette vecchie o abbandonate, organizza eventi per la promozione della bicicletta anche attraverso la creazione e la gestione di spazi dedicati ove affiancare, alle attività meccaniche, attività ludiche e ricreative. Supporta l’arte in ogni sua forma. Oggi Ciclofficina TR22o rappresenta un vero e proprio stile di vita in aperto contrasto con le lobby del trasporto privato (ma anche pubblico), è un laboratorio educativo di idee, di creatività e di cultura ed ha la pretesa di trasmettere la passione per le due ruote.
Qui non si compra e si vende nulla, non vi è scopo di lucro. E’ tutto basato sulla condivisione sociale, sul riciclo di vecchi componenti, sulla riparazione e la personalizzazione. Ciclofficina TR22o promuove stili di vita eco-sostenibili e la cooperazione con realtà locali affini impegnate nello sviluppo del territorio e nella protezione costante dell’ambiente e rappresenta un punto di partenza di un percorso di riflessione sulla mobilità e sul consumo. “La nostra vera attività è lo sviluppo e la salvaguardia del territorio, pensiamo che per portare il cambiamento in Calabria ci vuole una rivoluzione culturale – afferma Giuseppe Aiello – quindi occorre investire tutto in cultura, noi siamo fatti di cultura, tutto quello che ci circonda è cultura ma nessuno fino ad oggi è riuscito a creare valore da ciò.”
A Crotone il cambiamento viene dal mare (con il Club Velico) ma anche dalla terra ferma, su due ruote. Tra i progetti in cantiere la pubblicazione di un free press gratuito e l’idea di creare un cantiere per la progettazione di veicoli ciclabili che un domani potrà consentire loro di avviare un’impresa sociale.
Ciclofficina TR22o sarà ospite del MANI Festival di Catanzaro, e terrà un bellissimo workshop sabato 22 e domenica 23 aprile, della durata di 6 ore, nel corso del quale i partecipanti potranno, seguendo una parte introduttiva teorica di ciclomeccanica di base e una parte pratica di assemblaggio, costruirsi (e tornare a casa con) la propria bicicletta.
Elena Bitonte
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