, ,

L’incenerimento della politica

Ieri sera, facendo zapping con il telecomando della mia tv, mi imbatto nel faccione di uno dei due candidati a sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che inquadrato in primo piano e con un candore quasi disarmante stava per enunciare la sua “ricetta” per risolvere il problema dei rifiuti nella città capoluogo. Ascolto e rabbrividisco.
Per risolvere il problema dei rifiuti a Catanzaro, afferma in sostanza Abramo, farò costruire un inceneritore di ultima generazione che non emette inquinanti nell’aria e che produce energia. Un’affermazione, questa, che in un Paese normale da sola dovrebbe bastare a far perdere le elezioni al candidato del centro destra e che ieri sera avrebbe dovuto far sobbalzare i presenti in studio dalla sedia. Invece non si è scomposto nessuno. Nè il candidato dello schieramento avverso, tale Salvatore Scalzo, che se fosse stato veramente avverso (e anche informato sul tema) avrebbe dovuto cogliere al balzo questo gravissimo errore dell’avversario e incenerirlo (politicamente) dimostrandogli la sua inadeguatezza a governare una città di centomila abitanti; nè tantomento il conduttore che se fosse stato più informato avrebbe dovuto correggere, per dare un’informazione corretta e completa al suo pubblico, l’affermazione appena pronunciata. E invece, il candidato Abramo, ha continuato indisturbato il suo ragionamento affiancando con nonchalance, alla ricetta dello smaltimento dei rifiuti (udite udite!!) quella per lo sviluppo turistico del capoluogo di regione.
Ora io non conosco la formazione e il percorso di studi compiuto dal signor Abramo ma deduco che non abbia frequentato scuole medie superiori ad indirizzo tecnico e che quindi non abbia studiato chimica. Perchè se l’avesse fatto saprebbe che una delle leggi fondamentali della chimica, la legge della conservazione della massa detta anche di Lavoisier, recita più o meno così: “in una reazione chimica nulla si crea, nulla si distrugge, tutto ciò che c’era prima si trova anche dopo che la reazione è avvenuta“.
Per tornare al tema dei rifiuti, se io prendo 1 kg di rifiuti e lo brucio, non è che al termine del processo di combustione scompaiono, ma si trasformano grosso modo in 1 kg di cenere. Quindi, non solo io non ho risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti perchè ho conservato la stessa massa che avevo prima (l’ho semplicemente trasformata in qualcos’altro), ma ho creato un problema ancora più grande e pericoloso, perchè nel processo di combustione l’inceneritore (che solo in Italia chiamiamo termovalorizzatore) così come tutti gli impianti che bruciano qualcosa, genera polveri sottili (nanoparticelle) altamente cancerogene che sono eterne (non si distruggono mai, si depositano sul terreno e si spostano con i venti anche per centinaia e migliaia di chilometri) si diffondono nell’aria che noi respiriamo e generano tumori e leucemie. I nuovi impianti, in particolare quelli supermoderni di cui parla Abramo, sono ancora più pericolosi perchè rendono queste nanoparticelle ancora più sottili e oltre ad essere respirate riescono a penetrare nei pori della pelle, nella cute. Il dott. Stefano Montanari e la dott.ssa Antonietta Gatti, massimi esperti mondiali di nanopatologie, ce lo spiegarono circa due anni fa proprio a Catanzaro in una conferenza sul tema.
Per risolvere il problema dei rifiuti esistono sistemi molto più moderni e sostenibili di quelli enunciati da Abramo, detti “di gestione a freddo” o anche TMB (Trattamento Meccanico Biologico), in grado di ridurre del 70% la loro quantità e di creare molti più posti di lavoro (e molti meno posti letto in ospedale) di quelli paventati dal conduttore della trasmissione, preoccupato più di preservare i suoi ospiti dalle critiche che di fare informazione.
Consiste nel separare metalli, carta, vetro, plastiche, consentendo un trattamento anaerobico-aerobico della frazione organica. Quest’ultima, prima di essere stabilizzata, produce biogas che, una volta sottoposto a recupero energetico, può essere impiegato per alimentare l’impianto stesso e produrre calore ed energia elettrica destinata a terzi. Alla fine del processo finisce in discarica non più del 30% della frazione residua, la cui potenzialità inquinante è ridotta del 90%.
Se le competenze che questi due candidati hanno sugli altri temi sono della stessa misura di quelle che hanno sul tema dei rifiuti e del turismo prevedo tempi duri per il capoluogo di regione.
Su questa gaffe di Abramo il candidato dello schieramento contrapposto, Salvatore Scalzo, ci sarebbe dovuto “andare a nozze”, una gaffe del genere è il sogno di tutti gli avversari politici in campagna elettorale e invece ieri sera cosa ha fatto? Ha rilasciato una dichiarazione grosso modo simile a questa: noi non siamo tecnici siamo candidati sindaci, non spetta a noi occuparci di questi temi ci penseranno i nostri tecnici.
Rabbrividisco una seconda volta, spengo la tv e inizio a pensare di aver appena assistito in diretta ad un processo di incenerimento della politica.

Massimiliano Capalbo

Commenti

Lascia un commento

11 commenti
  1. Eli
    Eli dice:

    Da 1 Kg di rifiuti 1 kg di cenere? L'hai detto anche ieri sera in trasmissione, dicendo che Abramo non aveva studiato chimica…. ne sei sicuro?

    Rispondi
  2. Pasquale
    Pasquale dice:

    non è che ne deve essere sicuro MASSIMILIANO…NE E' SICURA LA SCIENZA…E TUTTI I VERI SCENZIATI SU QUESTA TERRA!…che, tra l'altro, cercando di SMONTARE PEZZO PEZZO, ogni giorno, quelle che che sono LE MEGACASTRONERIE che ci raccontano i "politici" ed i "giornalisti" sulla TAV e quant'altro.

    P.S.:
    io la prossima volta la parola RAGIONAMENTO la virgoletterei se in riferimento a personaggi del genere…

    Rispondi
  3. Pasquale
    Pasquale dice:

    Nel Gennaio seguente si riuscì, addirittura, a portare il Prof. Paul Connett (ideatore dell'ormai nota, a livello internazionale, Strategia Rifiuti Zero) anche a Lamezia, grazie alla collaborazione di svariate associazioni e movimenti locali e alla presenza dell'attuale sindaco di Lamezia, Gianni Speranza. I RISULTATI?…ECCOLI…continuano a parlare d'INCENERITORI, senza "SAPERE QUELLO CHE FANNO"…frase del tutto NON CASUALE…in questo periodo! GLI EFFETTI MAGGIORI?…continuare a BRUCIARE IL FUTURO delle prossime generazioni con buona pace della solita gran fetta sopita della popolazione!

    Rispondi
  4. Pasquale
    Pasquale dice:

    Naturalmente, per chi ne fosse realmente interessato, posso mettere a disposizione tutta la documentazione citata.

    Talora, è mia premura ricordare, che proprio oggi il Prof. Connett è a parlare, invitato direttamente dal Comune di Napoli, agli Operatori Turistici locali proprio su Rifiuti Zero!

    Rispondi
  5. Nuccio Cantelmi
    Nuccio Cantelmi dice:

    Al di là degli studi intrapresi, si dimostra inconfutabilmente l'inerzia culturale ed esistenziale del soggetto politico che non ha nessuna voglia di conoscere, capire e comprendere ma è capace solo di parlare per cliché, slogan e frasi fatte. Anche se non ho una laure in chimica, infatti, so bene che la via del futuro non passa per inceneritori e turbogas. Sono un genio? No, solo un cittadino comune che si informa. Se posso farlo io, a maggior ragione dovrebbe farlo colui che pretende di voler governare la mia città.
    Ed invece, mi trovo a dover ascoltare idee vecchie proposte come un mantra o idee vuote celebrate come novità. I candidati snocciolano proposte fatte da altri come se fossero loro, parlano di una città ideale manco fossero Tommaso Campanella. Ma questa non è una città ideal type, è Catanzaro e meriterebbe molto di più: ad esempio una cittadinanza attiva ed una socialità diffusa….

    Rispondi
  6. Pasquale Allegro
    Pasquale Allegro dice:

    aggiungo che, comunque, a livello nazionale è una "bella" competizione aperta tra questi ALTAMENTE DIABOLICI e TANTO TRISTI FIGURI: è giusto sapere infatti che, a Firenze, tal famigerato sindaco Renzi ha avuto la spocchia ed il misero "coraggio" di mobilitare il famoso architetto Gae Aulenti per "rendere più piacevole" alla vista di grandi e piccini la MEGACIMINIERA dell'inceneritore che verrà molto probabilmente realizzato nei pressi della CITTA'-CULLA DEL RINASCIMENTO, dopo aver snobbato, dal vivo prima, per l'appunto il Dott. Montanari, ed in televisione poi, la rispettabile Dott.ssa Gentilini, dandole addirittura di Maga Magò!

    Rispondi
  7. oltreleidee
    oltreleidee dice:

    Ho l'impressione che nessuno sa come risolvere il problema però ognuno dice la sua contro quello che ha detto l'altro. Chi ha la ricetta giusta la tiri fuori o taccia per sempre. Sono io frastornato a sen tir parlare di chimica, fisica, genetica, ingegneria, nutrizione, oncologia. Di formule e loro applicazioni, di bacchette magiche, di gioco di prestigio ne abbiamo già sentito parlare tanto, ma, le proposte di chi più ne sa degli altri, spesso presuntuosamente, una volte attuate si sono rivelate più dannose delle altre, Ne si può pensare ad un ritorno al primitivo, quante foreste dovremmo bruciare per riscaldarci e con quali risultati?

    Rispondi
    • Massimiliano
      Massimiliano dice:

      Credo di essere stato abbastanza chiaro e preciso nella mia esposizione. Non c'è nessuna confusione. Ci sono ricerche scientifiche che attestano la pericolosità degli impianti di incenerimento dei rifiuti, dunque inutile riproporre cose già assodate. Ci sono nuove tecniche di trattamento a freddo o TMB che rappresentano una valida alternativa. Più chiaro di così… A monte, ovviamente, bisogna legiferare per obbligare le aziende a ridurre gli imballaggi e la quantità di rifiuti inutili, a valle bisogna creare imprese che recuperano i materiali e li riciclano. Se non si incomincia mai non si arriva mai, questa è l'unica certezza.

      Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *