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Quegli eretici che prima di cambiare il mondo cambiano se stessi

Abbiamo battuto la pigrizia, le cattive abitudini, il vento, la pioggia, la nebbia. Abbiamo scalzato la partitica dai TG, abbiamo ridato entusiasmo a chi l’aveva perso, abbiamo indicato una strada da percorrere insieme, abbiamo preso consapevolezza della nostra forza, ci siamo concentrati sui contenuti e non sui personalismi, abbiamo discusso di argomenti alti e di possibili soluzioni, abbiamo ridefinito parole che spesso utilizziamo a sproposito, abbiamo lanciato una proposta concreta. Tutto questo in sole 8 ore. Tutto questo è stato il Raduno delle Imprese Eretiche.
Un centinaio tra “fiamme che ardono” (ovvero coloro che hanno già avviato un’impresa eretica) e “fuochi sotto cenere” (quelli che attendono di essere ravvivati) hanno dato vita e contenuti a questo evento, divenuto ormai un punto di riferimento per chi intende svincolarsi dagli schemi consolidati. Ci siamo incontrati nel posto più difficile da raggiungere per scambiarci saperi e consigli, per prendere spunto dalle esperienze di chi è già partito, di chi ha già osato, per creare nuove connessioni. Ed è stata una giornata ricca di passione, emozioni, intuizioni, riflessioni sul nostro tempo e sulla Calabria, regione dalle grandi risorse e potenzialità inespresse, storicamente zavorrata da un complesso di inferiorità ereditario, dalla propensione al vittimismo, dal peso del giudizio degli altri e dalla diffidenza reciproca.
Le Imprese Eretiche sono imprese umane prima che economiche, forse sta tutto in quest’affermazione il senso del nostro agire, imprese che hanno deciso di prendere in mano il proprio destino senza aspettare che fossero altri a farlo al posto loro, che hanno messo in gioco passioni e talenti e che domenica sono venute a raccontarci come tutto questo possa essere possibile a patto di essere disposti al sacrificio, perchè la strada che porta al successo è irta di ostacoli e imprevisti che possono ostacolare, rallentare o bloccare il nostro cammino.
Siamo noi i veri politici, quelli capaci di incidere sulla realtà di tutti i giorni, abbiamo un grande potere ma occorreva dircelo e dimostrarcelo. A tutti quelli che credono ancora che il cambiamento possa venire dall’esterno, abbiamo mandato un messaggio molto chiaro: l’unico cambiamento possibile e realizzabile è quello che riguarda noi stessi. Solo cambiando noi stessi e le ragioni del nostro agire potremo di riflesso cambiare l’agire altrui, solo diventando esempio e modello per gli altri il mondo potrà diventare un posto migliore. Gli eretici da oggi in poi non faranno nulla di diverso rispetto a quello che hanno fatto fino ad oggi, continueranno nella loro missione, ad essere quello che già sono, con una maggiore energia e consapevolezza, certi di non essere più soli e indifesi. Da domenica ci sentiamo tutti parte di un esercito che ci difenderà dai neocolonialisti, dalla malavita organizzata e dalla partitica rampante, le tre minacce che hanno da sempre tenuto in ostaggio il Sud e la nostra bellissima e straordinaria regione in particolare.
Al termine del Raduno abbiamo lanciato una proposta che impegnerà tutti gli aderenti, da qui ad un anno dovremo lavorare fianco a fianco per un progetto di marketing territoriale che sfocerà nell’organizzazione di un educational, rivolto a giornalisti e tour operator italiani ed esteri, per far conoscere la nuova Calabria, quella eretica, che esiste, è qui e ora, e agisce ogni giorno per migliorare la qualità della vita innanzitutto dei residenti e poi dei potenziali visitatori.
Ho raccolto e sto raccogliendo oltre ai vostri suggerimenti anche le idee e a breve ci rincontreremo, costruiremo altre occasioni di incontro questa volta per passare all’operatività, per costruire una mappa dell’esistente e del potenziale, per capire cosa possiamo fare subito e cosa possiamo programmare di fare in futuro. Saremo un governo-ombra, di fatto, di questa regione, non lasceremo fare più, non delegheremo la nostra vita a nessuno. “La vita è mia” è il messaggio, ma anche l’esempio, che gli hacker ci inviano attraverso il loro agire etico prima che eretico. Passione, curiosità, creatività, condivisione, meritocrazia, valore sociale, decentralizzazione, netica e libertà di spazio e di tempo saranno i valori che ci muoveranno e che caratterizzeranno il nostro agire, perchè prima di rappresentare un modello per gli altri dobbiamo rappresentarlo per noi stessi. Grazie di esserci.

Massimiliano Capalbo

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