La fine degli esperti

Ormai va di moda parlare di Grillo e lo si fa a tutti i costi anche se non si conosce il fenomeno e non si hanno molte cose sensate da dire sull’argomento. L’importante è parlarne. Non ha resistito alla tentazione neanche il Prof. Sartori che, sul Corriere della Sera di ieri, ha scritto un articolo dal titolo “Se le illusioni volano in Rete”.
Voglio rispondere all’affermazione con cui il Prof. Sartori conclude l’articolo, ovvero la seguente: “Cacciare i politici «ladri», questo sì; ma portare al potere centrale brave persone che però non sanno nulla e sui quali Grillo si propone anche di comandare, questo no. So che così dicendo mi metto fuori gioco. Pazienza. Lo sono già per meriti dì età.
Caro Prof. Sartori può spiegarci cosa dovrebbero sapere le persone che vanno al potere oggi? Può dirci, quelli che li hanno preceduti, quale alto sapere hanno profuso nella gestione della cosa pubblica? Se erano così “esperti” perchè ci troviamo sull’orlo del default? Ma soprattutto, questi sedicenti “esperti” o “tecnici” che si stanno susseguendo al capezzale del malato (facendo quello che chiunque altro al posto loro avrebbe potuto fare senza frequentare la Bocconi, cioè aumentando le tasse) le pare che abbiano la più pallida idea di ciò che stanno facendo? E ritiene che non siano comandati da nessuno? Che siano liberi di fare come vogliono?
La risposta, caro Prof. Sartori, la conosce anche lei ed è: no!
E lo sa perchè? Non perchè non abbiano le competenze o non abbiano studiato nelle migliori università o conseguito le migliori lauree e i migliori master ma perchè, semplicemente, nel 2012 gli esperti non esistono più.
Viviamo in un mondo che cambia ad una velocità impressionante, ciò che oggi è dato per assodato domani può essere messo in discussione. Un mondo in cui le competenze sono tali fino a prova contraria. Non è più il tempo degli esperti Prof. Sartori ma degli appassionati, delle persone animate di buone intenzioni, delle brave persone, proprio come i giovani del Movimento Cinque Stelle che, per carità, avranno gli stessi difetti degli altri esseri umani, non provengono mica da Marte, ma hanno tutte le carte in regola per fare bene. Lasciamoli fare, abbiamo toccato il fondo e cominciato anche a grattarlo grazie agli “esperti”, adesso possiamo soltanto risalire. Meglio un ignorante (nel senso puro del termine) armato delle migliori intenzioni che un “esperto” mosso da secondi fini.
Caro Prof. Sartori ciò a cui stiamo assistendo è la fine degli esperti e l’articolo che ha scritto dimostra, per sua stessa affermazione, che anche lei è ormai fuori gioco e non per meriti di età.

Massimiliano Capalbo

Commenti

Lascia un commento

2 commenti
  1. Liana
    Liana dice:

    Bella analisi. E aggiungo: è ora che la politica ritorni delle mani di cittadini "comuni", strappata finalmente a faccendieri servi di un sistema dagli ingranaggi troppo fitti. Esatto: passione!

    Rispondi
  2. umberto santucci
    umberto santucci dice:

    Bravo Massimiliano! Nello zen shoshin è la mente di principiante, vuota e aperta al nuovo; nel jazz e in informatica si preferisce improvvisare di nuovo l'assolo invece di eseguire una partitura scritta prima. Il M5S è talmente nuovo e diverso che manda in corto circuito chi lo osserva con i vecchi schemi.

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *