La missione della Flotilla può essere considerata compiuta. Dopo gli interventi, prima del ministro della Difesa Crosetto e poi del Presidente della Repubblica Mattarella, la missione ha prodotto il suo effetto principale che non è, come in molti perdono tempo a sottolineare (CEI compresa) la consegna degli aiuti, che obiettivamente rappresentano una goccia nel mare […]

, ,

Il linguaggio della guerra e l’iniqua distribuzione del potere

Che strano popolo che siamo. Per due anni ci siamo rapportati con Sars-Cov2 come se fossimo in guerra e lui il nemico da sconfiggere, abbiamo usato un linguaggio militare, abbiamo perfino messo un generale a gestire le misure per il contenimento…
,

Can che abbaia non morde

L'unica cosa certa riguardo quello che sta accadendo in Ucraina è che Putin aveva pianificato tutto da tempo. Non siamo di fronte ad un pazzo, incosciente, sprovveduto, al contrario. Abbiamo a che fare con un uomo che prima di agire ha verificato…

Pillole di eresia

A Cittanova manca il mafioso

A Cittanova hanno arrestato un sindaco, un prete, il custode del cimitero, alcuni imprenditori. Manca il mafioso. Non ce n’è più bisogno. I cittadini hanno ormai imparato come si fa.

Il climatizzatore

Il climatizzatore è l’ennesimo tappeto sotto il quale pensiamo di poter nascondere la polvere. Se qualcuno morisse letteralmente di caldo, se non ci fossero vie di scampo, allora saremmo costretti a prendere provvedimenti seri, come piantumare migliaia di alberi, eliminare un po’ di asfalto e cemento, costruire in simbiosi con la natura e lo faremmo […]

Il rombo della montagna

Lo slogan dell’edizione 2023 della Coppa Sila è suggestivo: “Il rombo della montagna” e “l’intento degli organizzatori è quello di richiamare l’attenzione di turisti e appassionati sulle bellezze della Sila attraverso il “ruggito” dei motori” si legge su un quotidiano locale. A quando la gara di chef nelle discariche e i ritiri spirituali nel traffico […]

La farsa turistica

Il TGR Calabria oggi ci ha svelato che i controlli di Carabinieri e Capitaneria su 60 strutture turistiche calabresi hanno dato risultati pessimi. Approssimazione, illegalità e scarsa igiene la sintesi. Ma saranno sufficienti una manciata di testimonial, ospiti nei prossimi salotti “culturali” al servizio della partitica, per continuare a recitare la farsa del turismo.